Una donna ancora giovane, serena e appagata, tutt'altro che inattiva nel cerchio sicuro della famiglia, viene abbandonata all'improvviso dal marito e precipita in un gorgo scuro e antico. Rimasta con i due figli e il cane, profondamente segnata dal dolore e dall'umiliazione, Olga, dalla tranquilla Torino dove si Š trasferita da qualche anno, Š risucchiata tra i fantasmi della sua infanzia napoletana, che si impossessano del presente e la chiudono in una allenata e intermittente percezione di s‚. Comincia a questo punto una caduta rovinosa che mozza il respiro, un racconto che cattura e trascina fino al fondo pi— nero, pi— dolente dell'esperienza femminile.